Firmato il decreto con i fondi paralleli al Piano
PNRRUn miliardo di euro, in parallelo con il PNRR, destinato a migliorare la sostenibilità della mobilità urbana e ridurre le emissioni inquinanti in 44 Comuni e aree metropolitane con più di 100.000 abitanti, nell’ambito di un complessivo stanziamento di due miliard,i che finanzierà il rinnovo degli autobus in senso ecologico, l’acquisto di treni a idrogeno, la realizzazione di piste ciclabili, lo sviluppo dell’intermodalità nel trasporto delle merci, l’adozione di carburanti alternativi per navi e aerei, la trasformazione degli aeroporti, il rinnovo dei mezzi per l’autotrasporto. Lo prevede il decreto che stabilisce criteri e percentuali di riparto del nuovo Fondo per la mobilità sostenibile, istituito con la Legge di Bilancio per il 2022, pari appunto a due miliardi di euro per il periodo 2023-2034, firmato nei giorni scorsi dal ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini. Il quale spiega che “le risorse del Fondo si aggiungono a quelle del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano Nazionale Complementare, oltre che ai fondi ordinari del Ministero, e vanno ad attuare misure anticipate nel Rapporto Decarbonizzare i trasporti, pubblicato dal Mims ad aprile scorso”.
Con successivi decreti ministeriali, verranno identificati gli interventi ammissibili al finanziamento e i relativi soggetti attuatori, le modalità di monitoraggio, il cronoprogramma procedurale, le modalità di revoca in caso di mancata attuazione del monitoraggio o di mandato rispetto del cronoprogramma.
Ecco, nel frattempo, il riparto dei contributi.
Enti locali
Nel dettaglio, spiega una nota del Mims, un miliardo di euro, pari al 50% del Fondo, viene assegnato, come detto, a interventi sulla mobilità urbana nelle Città metropolitane e nei Comuni con più di 100.000 abitanti, tra i quali:
Emissioni
Trecento milioni di euro, pari al 15% del Fondo, sono attribuiti a interventi finalizzati all’abbattimento delle emissioni nel trasporto stradale extraurbano, attraverso la realizzazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici all’interno della rete stradale SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti) non a pedaggio e l’acquisto di mezzi pesanti a zero emissioni.
Trasporto navale
Trecento milioni sono previsti per la riduzione delle emissioni nel trasporto navale, attraverso il refitting delle navi (e l’elettrificazione delle banchine portuali) per consentire il processo di cold ironing, l’elettrificazione dei mezzi utilizzati per i collegamenti con le isole e il sostegno a progetti sperimentali per i combustibili alternativi.
Aeroporti
Duecento milioni di euro (pari al 10% del Fondo) sono destinati a interventi per l’autosufficienza energetica delle infrastrutture aeroportuali e per il sostegno a progetti sperimentali per l’utilizzo di carburanti alternativi nel trasporto aereo.
Intermodalità
Centocinquanta milioni di euro (7,5% del Fondo) sono destinati a favorire l’intermodalità nel trasporto delle merci incentivando il cosiddetto shift modale dalla gomma al ferro.
Ferrovie
Cinquanta milioni di euro (2,5% del Fondo) è indirizzato a interventi di decarbonizzazione delle linee ferroviarie non elettrificate, con l’acquisto di treni a batteria o a idrogeno, proseguendo la sperimentazione avviata con il PNRR.
La Posta del Sindaco
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